Pro-Test Italia Blog

Il bivio dell’informazione

Le Iene ci ricascano e questa volta l’argomento su cui si concentrano sono i vaccini, tema fortemente discusso al giorno d’oggi e su cui se ne sentono di cotte e di crude. Il servizio parte presentando il caso di due famiglie e di due ragazzi quattordicenni, Salvo e Andrea, che hanno avuto la disgrazia di avere degli effetti collaterali gravi (attestati da commissioni mediche) in seguito alla vaccinazione obbligatoria rispettivamente ad 11 mesi e a 2 mesi di età, con conseguente disturbo pervasivo dello sviluppo in Salvo ed encefalopatia epilettica di natura da determinarsi in Andrea.

A “Le Iene”: la disinformazione uccide

Troppa disinformazione e allarmismo viene condotto dal programma delle Iene.
Dopo il caso del “veleno di scorpione omeopatico” che avrebbe curato il cancro, dopo il caso Stamina, definita dalle iene come cura miracolosa per le malattie neurodegenerative, hanno deciso (purtroppo) di dedicarsi di nuovo alla salute e alla scienza.

Rivelato al mondo il topo “parlante”

Gli scienziati della Southern University Colorado Abbey hanno pubblicato una clamorosa ricerca sulla rivista Nature, svelando l’esistenza di un animale transgenico (creato in laboratorio) dalle caratteristiche sorprendenti.

Errori statistici comuni degli oppositori

Arriva, come promesso, un approfondimento statistico di cui effettivamente si sentiva il bisogno. L’uso della statistica che fanno le fonti anti-Sperimentazione Animale infatti è particolarmente insidioso: da un lato sfruttano il fatto che la statistica e gli strumenti matematici ad essa collegati sono inaccessibili a quasi tutti i profani e anche a gran parte degli addetti, e dall’altra utilizzano il carisma dei numeri e delle fonti, rispetto ai quali si tende a nutrire una certa riverenza, per far passare informazioni scorrette.

Green Hill e il Decreto ad Aziendam

Se la Gazzetta Ufficiale conferma le indiscrezioni (http://www.aisal.org/wp-content/uploads/2014/03/Schema-Dlgs-Protezione-animali-utilizzati-fini-scientifici-24-febbraio-2014.pdf), alla fine il contentino al fanatismo animalista è stato dato, a costo di fare a pugni con la giustizia e, soprattutto, con il buon senso…

Lettera aperta ai responsabili del policlinico di Tor Vergata

Nei giorni scorsi è stata portata alla nostra attenzione la dichiarazione di un’infermiera professionale, rivolta ad una studentessa di infermieristica che aveva manifestato il proprio sostegno a Caterina Simonsen per le offese ricevute. Abbiamo quindi deciso di inviare questa lettera ai dirigenti responsabili del Policlinico di Tor Vergata. Una lettera simile è stata anche inviata al Collegio IPASVI di Roma, per le valutazioni ed i provvedimenti del caso. Ricordiamo ai nostri visitatori che un caso similare che avevamo segnalato al collegio IPASVI di competenza aveva portato ad un deferimento dell’infermiera presso il consiglio disciplinare (qui: http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2014/01/08/news/offese-su-facebook-procedimento-disciplinare-1.8433547 un articolo di cronaca a riguardo)

Sindrome di Alport

La Sindrome di Alport è una malattia genetica rara a trasmissione X-linked (ossia legata al cromosoma sessuale X) che provoca una perdita progressiva della funzione renale fino all’insufficienza se non controllata, perdita dell’udito e difetti a livello di occhio.

Glicogenosi

Si definiscono come glicogenosi una serie di malattie genetiche caratterizzate da un deficit di diversi enzimi che vanno ad interferire su diversi livelli nel metabolismo del glicogeno, provocandone l’accumulo patologico e conseguentemente danni a diversi tessuti.

La Discinesia Ciliare Primaria e la Sindrome di Kartagener

La discinesia ciliare primaria è una malattia genetica che interessa principalmente l’ apparato respiratorio. I sintomi più comuni sono infezioni molto frequenti dei bronchi, delle orecchie, sinusiti e polmoniti, che cominciano fin da neonati e continuano con una frequenza superiore a quella che si ha nei bambini normali.

L’argomento dai casi marginali

Oggi parliamo del cosiddetto argomento dai casi marginali (argument from marginal cases). Si tratta, fondamentalmente, di uno degli argomenti chiave della “filosofia antispecista”, e di solito si espone in questa forma:
“Poiché non ci sono differenza psicologiche fra un neonato o un disabile mentale grave (i ‘casi marginali’) e alcuni animali , per essere coerenti dovremmo trattare allo stesso modo le due categorie.”

Sindrome di Wiskott-Aldrich

La sindrome di Wiskott-Aldrich è una rara immunodeficienza associata ad altre manifestazioni cliniche, a trasmissione ereditaria, che si manifesta fin dall’infanzia con conseguenze molto gravi, che portano i bambini malati anche alla morte precocemente.

Diabete Insipido Nefrogenico

Il diabete insipido nefrogenico è una malattia caratterizzata da un’eccessiva produzione di urina e conseguente sete intensa (polidipsia), causata dall’incapacità del rene di concentrare l’urina.

Quando le domande son troppo scomode: le risposte degli animalisti tra il caso Simonsen, gli attacchi dell’ALF e la Direttiva Europea

Un anno movimentato per la ricerca, con assalti animalisti ai laboratori, proteste dei ricercatori, dibattiti sul recepimento della Direttiva Europea 2010/63. Così un giorno, su Facebook, una ragazza molto malata, ma scientificamente preparata e con una volontà di ferro, decide di difendere le sperimentazioni portate avanti con gli animali, quelle sperimentazioni che le hanno permesso di arrivare ai 25 anni, anche se era stata data per spacciata a nove. E cosa succede? Riceve centinaia di insulti gravissimi e qualche decina di minacce di morte da parte di estremisti animalisti.

Basta con le falsità

Che alcune associazioni animaliste fossero solite “piegare” un po’ la realtà lo sapevamo, ma in questi giorni si sta veramente superando la soglia del ridicolo. Qualcuno infatti sta cercando di far ricadere la colpa della mega-multa che l’Italia si appresta a ricevere dall’Europa per non aver recepito in tempo la Direttiva Europea sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici (150.000 € al giorno, pari a 4.500.000 € al mese) sui ricercatori (definiti dall’On. Brambilla con l’epiteto di “lobby dei vivisettori”, cosa di cui si dovrebbe vergognare) invece che sui veri colpevoli che sono le associazioni animaliste e i politici che, come l’On. Brambilla, hanno tentato di fare una cosa che non si può fare, cioè stravolgere la direttiva.