Pro-Test Italia Blog

Caso Stamina: sono i TG i veri colpevoli

Il giorno dopo sono tutti a favore del metodo scientifico, della medicina reale, del fatto che una cura per essere seria e validata deve passare da una fase preclinica e che forse nel 2013 non è proprio il caso di usare bambini come cavie. Siamo il Paese dei “Capitan Senno di Poi”, bravi a salire nel carro dell’ovvio quando questo viene rivelato.

Violenza e intolleranza: la storia si ripete…

Le nostre manifestazioni sono delle esplosioni di gioia: sono colorate, le persone sono sorridenti e fiduciose nel futuro. Ma soprattutto, sono caratterizzate dal massimo rispetto per tutti, rispetto che Pro-Test Italia stessa esige da soci e simpatizzanti.
Le nostre manifestazioni però vengono spesso fatte oggetto di episodi, talvolta anche molto gravi, di intolleranza e di estremismo.

“Non c’è futuro senza ricerca”, Pro-Test Italia a difesa della ricerca nel nostro Paese.

Giovedì 19 Settembre 2013 Pro-Test Italia manifesterà la propria contrarierà all’articolo 13 della legge 6 Agosto 2013, n. 96, il quale introduce norme più restrittive rispetto alla direttiva europea 2010/63/UE in materia di protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. Se il Governo non terrà conto, nella formulazione dei decreti legislativi, delle critiche agli emendamenti emerse durante il dibattimento alla Camera e le audizioni in XII Commissione, le conseguenze saranno la fine della ricerca in Italia, lo smantellamento dell’istruzione universitaria ed un peggioramento al diritto di cura dei malati.

Gli emendamenti del Senato alla Direttiva Europea: un attentato alla cultura scientifica, alla ricerca e alla produzione

Lo sviluppo delle conoscenze in biologia ed in medicina, e di conseguenza, il progresso della pratica medica, sono risultati della ricerca, condotta contemporaneamente su molteplici modelli; senza cellule, con cellule coltivate in vitro e con animali di laboratorio. Se confronto la situazione della ricerca e della pratica clinica al tempo della mia laurea, oltre 40 anni fa, a quella di oggi non posso che rimanere sbalordito. Buchi neri ed errori delle conoscenze sono stati colmati e corretti, malattie incurabili sono oggi trattate con successo, la vita media dei pazienti è aumentata di molti anni.