Pro-Test Italia Blog

Le ragioni della Scienza in piazza: la prima volta in Italia

Il primo Giugno si è svolta in Via dei Mercanti a Milano, a due passi dal Duomo, la prima manifestazione nazionale di Pro-Test Italia. I soci, i relatori ed i manifestanti si sono dati appuntamento alle 15:00, cogliendo l’occasione di far valere per la prima volta in Italia le proprie idee pubblicamente per strada e di informare le persone di passaggio sul tema della sperimentazione animale. Alla fine della giornata si sono contati circa 350 partecipanti.

Comunicato Stampa: “Italia unita per la corretta informazione scientifica”: un bene da proteggere

L’associazione Pro-Test Italia promuove un evento di portata nazionale, “Italia unita per la corretta informazione scientifica”, che avrà luogo sabato 8 giugno 2013 e coinvolgerà diverse città italiane. L’evento nasce dalla necessità di creare un dialogo diretto tra il mondo scientifico e il pubblico, spinti dalla convinzione che sia necessario privilegiare uno stile comunicativo che metta al primo posto, nelle notizie di tipo scientifico, la correttezza dell’informazione e la verificabilità dei dati; riteniamo altresì che la conoscenza scientifica vada preservata dalla minaccia di mistificazioni e grossolane inesattezze.

Comunicato Stampa: Centinaia di scienziati manifestano a difesa della ricerca

Alle 15 di sabato 1 Giugno 2013, centinaia di scienziati hanno manifestato per difendere il ruolo importante degli animali nella ricerca. La manifestazione, Pro-Test Italia ha organizzato la manifestazione in seguito all’irruzione degli animalisti negli stabulari dell’Università di Milano, dove hanno rubato centinaia di animali il 20 Aprile 2013.
Erano presenti durante la manifestazione anche una trentina di animalisti estremisti che hanno urlato minacce e insulti verso i manifestanti ma erano comunque una minoranza. La folla ha risposto con un grido unanime “Lottiamo per la ricerca, lottiamo per la vita”.

Pro-Test Italia a raccolta in difesa della ricerca che salva la vita

Sabato 1 Giugno 2013 Pro-Test Italia risponderà alle azioni estremiste degli animalisti in Italia organizzando una manifestazione in sostegno della ricerca su animali, adempiendo allo scopo che la guida fin dalla sua nascita: dare una voce alle Istituzioni e agli scienziati intimiditi e messi a tacere dall’estremismo crescente degli animalisti, tramite volontariato e attività no profit.

I pacemaker si possono davvero testare su cadaveri o manichini?

Il pacemaker è uno dei più importanti progressi ottenuti grazie alla sperimentazione animale e grazie ad esso pazienti con gravi problemi cardiaci hanno potuto migliorare notevolmente la loro qualità e durata della vita. Recentemente persone contrarie alla sperimentazione animale hanno affermato che questo dispositivo potrebbe essere testato su cadaveri perfusi o su manichini predisposti a questo utilizzo: ma tutto questo è davvero possibile o rimane una bella ipotesi senza applicazioni pratiche?

Manifestazione: ”Animali e ricerca: insieme per la vita” (1 giugno. Via Mercanti, Milano)

La sperimentazione animale ha permesso alla medicina di evolversi e poter realizzare scoperte che hanno migliorato la vita di noi tutti. Basti pensare ai vaccini, i quali hanno permesso in quasi un secolo e mezzo di sconfiggere malattie come vaiolo, rabbia, tetano, poliomielite, epatite B. Un settore in cui questo tipo di sperimentazione ha permesso grossi risultati è quello dei farmaci: si ricordino medicinali per anestesie locali e totali, antiasmatici, antivirali, terapie per HIV e chemioterapici, che hanno permesso di sconfiggere o almeno rendere trattabili molte di quelle patologie che fino a pochi anni fa erano delle vere condanne a morte.

Asinus Novus: una seconda risposta

… Che in questa sede sarà anche l’ultima. Ho varie ragioni infatti di ritenere che non tutti i nostri lettori, e nemmeno la maggior parte di essi, siano interessati al proseguimento di questo dibattito, e che abbiano in effetti perfettamente compreso tutto il senso della nostra risposta al di là di ogni possibile travisamento. Abbiamo infatti risposto ad un articolo di Asinus Novus (da qui in poi AN) in questa sede. Questo scritto ha trovato una risposta, e noi forniremo una risposta ulteriore. Anche qui adotterò il metodo della risposta punto per punto, visto che sembra essere una delle cose che l’autrice dell’articolo gradisce.

Asinus Novus e la “disobbedienza civile”

Asinus Novus (da qui in poi AN) è un blog antispecista. I suoi aspetti positivi sono che si occupa di filosofia e non di scienza, e dunque non pretende di darci lezioni sulla sperimentazione animale. I suoi aspetti negativi sono che si occupa di filosofia e assolutamente non di scienza; e quando il rifiuto per le forme e la struttura rigorose del pensiero scientifico travalica un limite, sorgono manipolazioni ed errori.

Pro-Test Italia – come abbiamo organizzato la manifestazione lampo

Nella giornata di sabato 20 aprile 2013, intorno alle 13.00 ci è stato segnalato da amici che come al solito nelle pagine estremiste di Facebook si organizzavano reati pubblicamente.
E’ un fenomeno che si ripete da tempo,  già documentato in precedenza dal blog In Difesa della Sperimentazione Animale (https://difesasperimentazioneanimale.wordpress.com/2012/05/24/animalisti-che-pianificano-reati-su-facebook/)

Manifestazione Pro-Test – Milano 21/04/2013

Il 20 Aprile uno sparuto gruppo di animalisti si è intrufolato nel dipartimento di farmacologia dell’Università di Milano (ancora non si sa in che modo) ed ha occupato lo stabulario, il luogo in cui sono tenute custodite le cavie animali; hanno sigillato l’entrata e hanno preso a filmare e fare foto. Dopo alcune ore hanno lasciato l’edificio portandosi con loro centinaia di topi ed un coniglio. Loro lo chiamano “liberare” , per me questo è rubare. Non è la prima volta che accadono cose del genere, già in passato alcuni gruppi di animalisti si sono macchiati di questo crimine. Questa volta però andiamo oltre alla semplice violazione di leggi, non sono solo entrati in un luogo in cui l’accesso ai non addetti è assolutamente vietato, non hanno solamente rubato dei modelli animali altamente selezionati, geneticamente unici, costati fior di quattrini all’Università, (essendo un’università statale li abbiamo pagati NOI contribuenti) e, visto che gli animali sono fortemente immunodepressi, stanno paradossalmente mettendo a rischio la loro salute.

Alziamo la posta: qual è la risposta pubblica efficace alle campagne sui diritti animali?

Su gentile concessione del comitato scientifico inglese Speaking of Research pubblichiamo la traduzione dell’articolo “Raising the bar: What makes an effective public response in the face of animal rights campaigns?” (http://speakingofresearch.com/2013/02/20/raising-the-bar-what-makes-an-effective-public-response-in-the-face-of-animal-rights-campaigns) di Allyson J. Bennett

Il “Metodo Vannoni” e le staminali mesenchimali: cosa dice il metodo scientifico?

Quando le decisioni che dovrebbero essere prese da scienziati e ricercatori vengono invece prese da persone non competenti (anche se in buona fede ed animate da ottime intenzioni), i risultati ottenuti sono inesistenti e i rischi od i problemi sono molti di più.
Il problema viene messo in luce da questo articolo, che riporta la risposta data da alcuni dei più stimati esperti italiani alla questione relativa alle cure compassionevoli con cellule staminali mesenchimali.

Oncologia e chemioterapia tra passato presente futuro e le minacce dei ciarlatani

Questo articolo ha come unico scopo esporre in maniera semplice e chiara in cosa consistono l’oncologia e la chemioterapia, cercando di sfatare alcuni falsi miti e leggende metropolitane che si possono trovare sul web e che possono ingannare i non esperti ai lavori.
Inizieremo quindi con un excursus sulla storia dell’oncologia, su come si è arrivati all’utilizzo della chemioterapia (cercando di comprendere l’importanza della ricerca scientifica in questo processo) per poi passare alle problematiche presenti e alle prospettive future.

Il mondo della scienza non è diviso in due sulla sperimentazione animale. L’eccezione è chi è contro.

Gli scienziati che hanno risposto a questo sondaggio sono in linea di massima a favore della sperimentazione animale. La domanda è stata infatti  posta a chi la ricerca la conosce e la vive, ai ricercatori del settore biomedico: è logico che la maggior parte di essi lavorino con animali ed è logico che la maggioranza riconosca l’utilità degli animali nella ricerca.

Atassie cerebellari ereditarie

In ambito medico si intende come atassia la perdita, progressiva o improvvisa, della coordinazione muscolare nei movimenti, evento che rende difficoltosi i movimenti nella persona colpita oltre a provocare disturbi dell’equilibrio e della marcia.

Sindrome di Crigler-Najjar

La sindrome di Crigler-Najjar è una malattia rara ereditaria autosomica (recessiva nel tipo I e probabilmente dominante nel tipo II) [1] che colpisce un neonato su un milione, caratterizzata da un difetto nel metabolismo della bilirubina con conseguente iperbilirubinemia con ittero ingravescente già nel neonato.

Neurofibromatosi

Quando si parla di neurofibromatosi si intende un disturbo di origine genetica caratterizzato dalla crescita di neurofibromi (tumori benigni) a livello di sistema nervoso centrale, periferico e...

Sindrome di Beckwith-Wiedermann

Si definisce come Sindrome di Beckwith-Wiedermann un disordine congenito dello sviluppo che porta ad un aumento delle dimensioni corporee e degli organi insieme ad altri sintomi importanti quali la microcefalia o difetti importanti della parete addominale. Questa condizione colpisce un bambino ogni 12.000 ma potrebbe essere sottostimata in quanto le manifestazioni della malattia possono essere molto variabili da individuo a individuo e non essere riconosciute.